5 Agosto 2015
Nonostante questo cartello che vorrebbe essere una CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE (e dovrebbe essere presente in tutta Italia)…un coglione (perdonatemi il francesismo, ma su ste cose non transigo) si è tranquillamente parcheggiato, senza tagliando, per andare a fare la spesa!! Schifata #alpostomio #salento2015 #disabili #schifatadaquestepersone #sevuoiilmiopostoprendiilmiohandicap
17 Dicembre 2016
Il posto di mio figlio occupato ABUSIVAMENTE un giorno sì e l’altro idem … chiami i vigili che dopo due ore di attesa ancora non arrivano … intanto entri in casa perché hai una bambina da sola (visto che l’altro è in ospedale con il papà) … il coglione (passatemi il termine ma è proprio il caso di definirlo tale) in questione oggi era parcheggiato al posto di Diego dalle 14 . Fatevi un po’ un conto … è solo mezzanotte, ma d’altronde c’è la partita. Vergognoso, avrò suonato mille volte
e lui ha tolto la macchina solo dopo che io sono andata via … spero per lui di non rivedere la sua macchina di nuovo #alpostomio … vigili sempre non pervenuti (ah beh ma questa volta non li chiamo per avvisarli che ho risolto da sola … se la vedessero loro quando arrivano se mai arriveranno). Comunque, ritornando al coglione in questione, non gli auguro nulla … semplicemente un Natale con i fiocchi!
Con affetto, Sara (la mamma di un bimbo disabile)
Quella sera ero veramente fuori di me, arrabbiatissima… Fu proprio quella sera che con mia sorella Claudia decidemmo di creare una pagina:
#alpostomio nasce una notte in cui, rientrando a casa, abbiamo trovato il parcheggio disabili di mio figlio per l’ennesima volta occupato. Inutile suonare il clacson. Inutili anche i vigili. Sarebbe bastato che chi ha occupato il parcheggio si fosse fermato a pensare per qualche secondo ai disagi che avrebbe (e ha) arrecato:
- Parcheggiandoti #alpostomio mi hai costretto a scendere dall’auto in doppia fila, nel mezzo della strada.
- Mettendoti #alpostomio mi hai fatto camminare in mezzo alla strada per fare il giro del marciapiede e trovare uno spazio da cui salire.
- Mettendoti #alpostomio hai costretto i miei genitori a lasciare l’automobile in seconda fila per portarmi dentro casa (e per fortuna c’erano sia mamma che papà, quindi uno è potuto restare con me in casa e l’altro uscire a cercare parcheggio per la nostra automobile, perché tu ti sei messo #alpostomio).
- Mettendoti #alpostomio, mi hai levato il diritto di avere la macchina sotto casa in caso di emergenza.
Prima di parcheggiarti #alpostomio, non hai pensato a come ti saresti sentito #alpostomio.
Quando poi ad occupare un posto in concessione è un altro disabile, che dovrebbe capire il disagio che arreca a chi davanti a quel posto ci abita, l’amarezza è doppia.
Un disabile sa benissimo che se occupa abusivamente un posto in concessione, nessuno gli rimuoverà l’auto, ma i vigili si limiteranno a fare una multa perchè “signora, non si può rimuovere l’auto di un disabile perché si arreca un danno”.
….
Scusate, ma il danno che è stato arrecato a me? Anzi a mio figlio?
#ignoranza, mi viene solo in mente questo termine … ignoranza che regna in questo Paese in cui non esistono regole e, se esistono, non si rispettano.
Lasciamo perdere perché sulle fantastiche risposte dei vigili potrei scrivere un libro.
Come quando li ho chiamati il giorno della Befana per lamentarmi che avevo trovato il posto di Diego occupato e ho richiesto l’intervento loro e del carro attrezzi…. Mi è stato risposto: “signora, ma oggi è la Befana”!!!!
😡😡😡
E quindi?
Mio figlio è disabile 365 giorni l’anno, che oggi è la Befana a me non interessa.
E non venite a dirmi che chiunque ci si parcheggia perchè non si vedono il cartello e le strisce a terra.
Per non parlare del posto disabili che si trova davanti la scuola dei bambini.
Quello è un posto “a tempo” in cui ci si può parcheggiare per un massimo di due ore.
Evidentemente quel “due ore” non è italiano perché ogni mattina si trova una macchina parcheggiata e all’uscita di scuola alle 16 c’è ancora.
L’altro giorno sono arrivata a scuola, per fortuna senza Diego (per fortuna per la signora intendo) e una macchina davanti a me si è proprio “piazzata” nel posto disabili.
Io molto educatamente (strano ma vero): “signora quello è un posto disabili, se io fossi arrivata con il mio bambino come avrei fatto a farlo scendere per portarlo a scuola?”
Siete sicuri che volete sentire la risposta della persona (madre di due figli)?
“A signó ormai bisogna esse ignoranti sennó nun se va da nessuna parte… io devo lasciare i bambini a scuola… e me so appoggiata qua… quando ho finito me tolgo”
Ma vi sembra normale?
Vi risparmio i miei commenti a riguardo…
POSTO DISABILI NELLA FONTANA
(Foto presa dal web)
“Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo” – Mahatma Gandhi.
(perchè le regole esistono, ma se non siamo noi i primi a rispettarle… )
Sara #mammainconverse
Come ti capisco
Io direi anche da sorella di fratelli disabili .La rabbia quando vedo gente che non ha bisogno si prende il nostro posto riservato. Io dico solo sono maleducati punto e stop.
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