BRUTTA BESTIA L’INVIDIA

Sará questo tempaccio che da ieri ci ha accolti nel nostro rientro a Roma!!!

Sará che sono appena tornata a casa dopo aver guidato in una città vuota … piena d’acqua, sará che alla radio passava una canzone di … Bocelli!!!

Ma io stasera ho la testa che viaggia … e vi assicuro che fa male!!!

Penso a questi giorni trascorsi con la mia famiglia penso a quanto io cerchi il più possibile di far vivere ai miei bambini una vita normale … perché é questo quello che cerco NORMALITÀ!

Sia per Anna che é giusto che a 5 anni faccia tutto quello che va fatto alla sua etá, sia per Diego perché deve avere la possibilità, anche la più piccola, di poter fare tutto (nelle sue purtroppo limitazioni) quello che questa vita (seppur bastarda) gli concede.

Poter uscire da casa tranquilli … andare a cena fuori senza avere gli occhi del mondo puntati addosso … andare a teatro … in un parco giochi … allo stadio … partire … vivere … viverci … e poter esderr liberi di raccontare la nostra vita e le nostre opportunitá. Se non vi piace … basta non leggerci.

Quando ho deciso di mettere nero su bianco la nostra vita … renderla pubblica … a chi vuole vedere … ho fatto una scelta ben precisa.

Ho deciso che il mio bambino speciale lo avrebbero dovuto conoscere tutti … Non amare perché non l’ho mai imposto a nessuno, ma conoscere … perché solo nel Medioevo (credo) i bambini speciali venivano chiusi in casa … trattati male … probabilmente non amati dai genitori perché diversi.

“Ma che porti Diego in giro?”

“Ma che porti Diego a scuola?”

“Ma come fate ad andare a cena fuori?”

….

Vi assicuro che sento queste frasi anche da mamme con magari un figlio solo … che sta bene … ma evidentemente non sanno gestire.

Diego é stato sfortunato, ma nella sfortuna ha incontrato una famiglia che lo ama più della sua stessa vita … e vi assicuro che ne ho conosciuti tanti e non é sempre cosí … anzi ancora oggi vengono “nascosti”.

Comunque tornando a Diego, lui ha una famiglia che vuole fargli vivere una vita dignitosa … serena … piena d’amore … quindi si ad oggi posso dire che Diego é un bambino fortunato perché alle spalle ha due genitori ed una sorella che non lo abbandoneranno mai …

É solo grazie a lui se io oggi sono quella che sono … una donna … una mamma … come mi ha definito una volta una carissima amica … “una donna con due palle cosí” … ed é cosí.

L’invidia é quel sentimento che nasce nell’istante in cui ci si assume la consapevolezza di essere dei falliti

Mi sono sentita dire che uso mio figlio per farmi pubblicità … che sfrutto la sua malattia per ottenere favoritismi … ma state fuori di testa? Siete matti, Non collegate il cervello? Ci siete o ci fate?

L’invidia é una brutta bestia ed io ne conosco tante di persone così.

E a voi che siete invidiosi della nostra vita …dico … fate bene ad esserlo perché noi siamo ricchi … dentro … ricchi d’amore e pieni di vita … e se pensate a noi invece che a voi stessi … beh! Fatevi una domanda e datevi una risposta.

Post sponsorizzato di questo cavolo.

(Quando una mamma la notte non dorme)

Certa gente confonde la libertà di parola con il diritto di sparare stronzate!

#mammainconverse

4 pensieri su “BRUTTA BESTIA L’INVIDIA

  1. Gaia ha detto:

    Premesso che sono una persona a-social, due paroline a questi soggettoni, che si permettono il lusso di giudicare e di sparlare, le voglio proprio dire. Conosco Sara da mille anni, da quando eravamo creature con le ginocchia sempre sbucciate, da quando la vita era farsi il giro in bicicletta e l’estate piena di bagni di sole e mare. Ho visto la felicità nei suoi occhi da diplomata, da laureata, da sposa, prima da bimba e poi da donna. E li ho visti sprofondare in un dolore acuto e sordo da mamma. Eppure, questa donna con gli attributi cubici, si è rimboccata le maniche e ha fatto e fa di tutto per far VIVERE la sua Famiglia. Quella che con Settimio hanno formato è uno dei più alti esempi d’Amore che io abbia mai avuto nella vita. E se c’è gente, arida d’animo, che non è capace di vedere questa forza ma solo di pensare al like.. beh.. io dico a questa gente che è bene che si guardi dentro e cerchi una coscienza…se la ha. E sospetto che sarà una ricerca tanto lunga quanto vana. Povera Italia!!!!

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  2. Luisa ha detto:

    Io conosco poco Sara, ma conosco benissimo la sua mamma: anche lei ad attributi … stratosferici. Conosco “nonna Leo” dai tempi del liceo, poi l’universita’ in simbiosi e poi… le scelte di vita ti separano dagli affetti che ti porterai dentro a vita: lei a Roma , io in un piccolo paese di montagna in Piemonte…in fanculandia ! Tu, Sara, sei grande, una tigre, sei incazzata, ma è giusto che sia così: i figli speciali vanno protetti, difesi, proprio perché sono “SPECIALI” e ci rendono migliori in tutti i sensi. Non angustiarti con queste “pochezze” di persone, valgono meno di poco e niente e, visto che sei figlia di tua madre, “asca te lo stessu crossu” , per dirla alla salentina maniera, ignorale, lei, se non è cambiata con gli anni, avrebbe chiuso la partita da un pezzo, le avrebbe mandate dritte dritte aff….a stendere! Tvb ragazza. Baciotti a Diego e alla fantastica Anna.

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  3. elisa rano ha detto:

    Io da sorella ti capisco:mia mamma mi diceva sempre tu fregate della gente che ti guarda strana,tu lascia fare prima poi arriverà anche loro qualche cosa.Ma non è facile per anni come distinto non ho mai fatto una parola a chi non mi conoscevo sui miei fratelli speciali ,poi grazie a una amica in modo naturale ho iniziato a farlo.
    Ovvio evito a lavoro xkè voglio essere io e basta nella vita di tutti i giorni se mi capita ne parlo come fai tu.
    bacione

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